Fashion retailers: you can’t predict the weather – but you can respond to it
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Il settore fashion: non puoi prevedere il meteo, ma puoi reagire

Oggi, l’industria della moda si basa sui dati. Il successo è guidato dalla capacità dei brand di comprendere (e persino di prevedere) dove e quando le persone faranno shopping, cosa compreranno e come vorranno riceverlo.

Qualsiasi elemento imprevisto può essere fonte di grande frustrazione. Un esempio? Il meteo.

Dalle piogge torrenziali ad agosto alle ondate di calore a ottobre, eventi meteorologici “anomali” possono influire notevolmente sulle vendite. Ma sebbene non si possano modificare le previsioni, è possibile garantire che questi eventi portino a qualche piccolo inconveniente, e non a un completo disastro.

I cambiamenti climatici sono una “doppia minaccia” per i brand di moda

Condizioni meteorologiche atipiche danneggiano i marchi di moda in modo particolare perché non solo interrompono le operazioni di back-end, ma modificano anche i modelli di acquisto dei clienti.

Dal punto di vista della supply chain, il riscaldamento globale sta rendendo più difficile la gestione della produzione di abbigliamento. Entro il 2040, il 40% delle regioni produttrici di cotone sperimenterà stagioni di crescita più brevi a causa dell’aumento delle temperature. Nel frattempo, eventi meteorologici estremi come le inondazioni potrebbero rendere alcune regioni inadatte alla produzione di moda, causando danni del valore di 65 miliardi di euro.

Come se non bastasse, nel front end della tua attività un evento “semplice” come un acquazzone improvviso o un’ondata di calore può avere un forte impatto sulla domanda.

Se il maggio secco del 2022 ha segnato l’inizio di una grave siccità in Italia, viceversa, per tutto il mese di maggio 2023 si sono registrate persistenti e forti piogge.

Più avanti, l’arrivo di ottobre ha coinciso con un’impennata delle temperature, proprio mentre i rivenditori di moda lanciavano le collezioni autunno-inverno. L’Italia ha vissuto nel 2023 il suo ottobre più caldo di sempre, con temperature superiori alla media di 3°C.

I brand si sono resi conto che i loro capi non erano allineati alle condizioni climatiche e la domanda di articoli di valore, come cappotti e maglieria, era molto inferiore al solito.

Non lasciare che il maltempo influenzi le previsioni aziendali

Nemmeno i cicli di produzione più rapidi riescono a stare al passo con i cambiamenti climatici. Quindi, qual è la soluzione? Dato che il meteo è impossibile da prevedere, la migliore delle tattiche possibili è reagire rapidamente quando il maltempo colpisce la tua attività. In altre parole, gestisci in modo intelligente il tuo stock disponibile per creare opportunità di vendita.

Le aziende di moda che si adattano ai cambiamenti delle condizioni meteorologiche sono meglio posizionate per limitare i danni delle stagioni atipiche. Un sistema di gestione degli ordini (OMS) agile è la chiave per essere reattivi.

Il software OMS per il retail consente ai marchi di abbigliamento di rendere i prodotti prontamente disponibili quando e dove i clienti li desiderano, anche se i modelli di domanda cambiano bruscamente. Questo aumenta le vendite e riduce le eccedenze di magazzino.

Pensa ai picchi di ricerche e vendite di impermeabili durante i periodi di pioggia. I brand di moda con software OMS omnicanale potrebbero aver risposto a questo comportamento rendendo disponibili ai clienti dell’e-commerce tutti i loro indumenti da pioggia, compresi quelli in stock nei negozi.

I brand più esperti possono abbinare le funzionalità agili dell’OMS a una strategia di marketing dinamica per utilizzare i modelli meteorologici anomali come strumento di vendita. Perché non promuovere proattivamente i tuoi impermeabili, ombrelli e stivali di gomma in una giornata piovosa? Gli studi dimostrano che il 72% delle persone è sensibile alle pubblicità che tengono conto del meteo.

Il software OMS può anche aiutare i brand fashion a mitigare gli eventi meteorologici inusuali. Ad esempio, se a settembre le vendite sono andate a rilento, le aziende di abbigliamento possono rilanciare le vendite della collezione autunno/inverno promuovendo pacchetti di capi di abbigliamento stoccati nella stessa posizione per aumentare il valore delle transazioni senza far salire i costi di distribuzione.

Prendi decisioni basate sui dati in base alle condizioni del mondo reale

La chiave per una strategia di gestione degli ordini agile è la visibilità, che si tratti di mitigare l’impatto del meteo o di qualsiasi altro fattore esterno.

Il software OMS Retail mette al centro l’elaborazione degli ordini in modo che tu possa offrire tutti gli SKU disponibili in tutta la tua attività, allocando dinamicamente lo stock in base alla domanda in tempo reale.

Il Sistema di Gestione degli Ordini Distribuiti leader di mercato di OneStock fornisce una visibilità dell’inventario in tempo reale su tutti i canali. Puoi prendere decisioni basate sui dati in base alle condizioni del mondo reale, come i cambiamenti meteorologici.

Inoltre, le nostre funzionalità di orchestrazione dinamica degli ordini allocano lo stock dal punto di evasione ottimale per i tuoi obiettivi aziendali e le promesse di consegna. Se è previsto un acquazzone e un cliente vuole ricevere un impermeabile nuovo per tempo, non vorrai farlo attendere.

Il nostro software può persino utilizzare funzionalità avanzate di business intelligence per analizzare i dati storici in modo da poter comprendere l’impatto sulle vendite degli eventi meteorologici passati, e influenzare di conseguenza le risposte future.

L’industria della moda non potrà mai superare Madre Natura, ma ciò non significa che dobbiamo rimanere alla sua mercé. Più informate e agili saranno le tue capacità di gestione degli ordini, meglio sarai posizionato per rispondere alle condizioni fluttuanti.

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