retail-ordini-split-lottizzazione
4 min

Facciamo il punto sulla lottizzazione degli ordini (ordini split)

Un ordine split è un ordine composto da più articoli, se questi non sono presenti in uno stesso punto di stoccaggio, l’ordine deve essere suddiviso in diversi lotti e gestito come se fosse composto da tanti ordini quanti sono i prodotti ordinati dal cliente.

Intervista a Vincent Vila, Chief Product Officer di OneStock

dddddd

Come sono gestiti gli ordini split?

ddddd

La scelta di lottizzare un ordine dipende dallo stock presente nei vari magazzini e negozi del retailer degli articoli che compongono quell’ordine. L’implementazione di uno stock unificato, prevede intrinsecamente la possibilità di creare degli ordini scissi. Il modo in cui funziona è semplice: quando un cliente effettua un ordine, l’OMS (sistema di gestione degli ordini) verifica i diversi stock (lo stock del magazzino centrale e degli store). Se nessun punto di stoccaggio ha tutti i prodotti contenuti nell’ordine, l’OMS lo scinde in lotti, secondo le regole di orchestrazione stabilite dal retailer in fase di implementazione.

ddddd

Perché i retailer vogliono limitare il più possibile le lottizzazioni degli ordini?

ddddd

Perché chiaramente hanno un’influenza negativa sul bilancio aziendale. Gli split portano infatti a costi di preparazione aggiuntivi negli store e/o nei magazzini e aumentano i costi di trasporto, che a loro volta riducono i margini di guadagno.

ddd

Perché le lottizzazioni degli ordini possono essere vantaggiose?

dddd

Ogni ordine non deve essere considerato singolarmente. Si devono analizzare il volume complessivo degli ordini e il tasso medio di frazionamento. Avendo fatto questa analisi per molteplici retailers posso assicurarvi che gli split non hanno poi un impatto così negativo né sul bilancio aziendale, né sulla soddisfazione del cliente. Anzi, quando si considera  che con questa tecnica i retailer possono vendere prodotti che magari non sarebbe riuscito a vendere allora l’impatto é anche positivo

ddd

Che ruolo gioca l’OMS?

dddd

L’OMS orchestra l’ordine in modo da limitare il più possibile il numero di colli. é il retailer che da le regole e quindi a volte l’OMS puo essere programmato per non servire l’intero ordine se si determina che i colli sono troppi!

ddd

Quali variabili determinano il numero di split?

dddd

Le regole che definiscono il numero di split autorizzati sono personalizzabili in fase di implementazione. La nostra esperienza ci porta a consigliare di iniziare con regole semplici e di fare uno studio di redditività qualche mese dopo l’implementazione dell’OMS.

Abbiamo scoperto che il numero ottimale di frazionamenti varia in funzione di sei importanti variabili: l’uniformità dell’assortimento nella rete, il margine di guadagno sull’articolo in questione, i costi di trasporto, il valore medio del carrello, l’indice del carrello e la stagionalità.

Per quanto riguarda la stagionalità, ci sono, per esempio, più split durante i saldi, per permettere agli store di esaurire tutte le loro rimanenze. Infatti è sempre meglio vendere i prodotti con un ridotto margine di guadagno piuttosto che venderli in un outlet!

ddd

Che consiglio darebbe a un retailer omnicanale?

dddddd

Il cliente vuole sapere! Quando un ordine viene suddiviso per la spedizione in tanti split, il cliente deve esserne informato quanto prima: se possibile, prima che finalizzi il proprio ordine, altrimenti, prima che riceva il primo collo. Senza la corretta comunicazione il cliente che si vede recapitare solo una parte del proprio ordine potrebbe pensare che ci sia stato un disservizio e che il suo ordine sia incompleto. E il cliente insoddisfatto sappiamo che è il cliente che farà recensioni negative e contatterà il servizio clienti.

OneStock pertanto permette l’invio al cliente di messaggi rassicuranti sul contenuto di ogni pacco e sul tempo di consegna per il resto dei prodotti ordinati. La Delivery Promise permette anche al retailer di notificare in anticipo al cliente che il suo ordine sarà potenzialmente evaso in più colli. Inoltre permette ai retailer di indicare la data in cui l’intero ordine sarà consegnato – e permette di farlo anche sulle bolle di consegna. Utile, no ?

Per concludere, ricordate di avere una visione globale delle lottizzazioni degli ordini piuttosto che restare concentrati su un singolo ordine split e come ultima cosa ma non di certo meno importante, ricordate che il cliente deve sempre essere informato in modo chiaro, veritiero ed esaustivo!

dddddd

Per saperne di più su OMS e come possiamo aiutarvi a meglio gestire la lottizzazione degli ordini, contattateci!

Altre letture